Caratteristiche: pianta dal fusto eretto, scanalato, ramificato, ha foglie di colore verde intenso, mono-bipennata sovente con tre segmenti romboidali seghettati. I fiori sono di colore bianco giallastri riuniti in ombrelle. La pianta raggiunge il metro di altezza.
Habitat: il sedano a canna piena e il sedano rapa sono coltivati negli orti e nei campi. Il sedano selvatico, dal quale derivano le varietà coltivate, si differenzia da questi per l'altezza ridotta e le foglie più piccole, l'odore intenso e il sapore amaro. Cresce spontaneo nei luoghi paludosi, nei litorali mediterranei, nei terreni salmastri.
Raccolta: del sedano coltivato si utilizzano le foglie, la radice e i frutti.
Avvertenze: non consumare mai la pianta del sedano selvatico fresca. Il sedano coltivato consumato crudo è poco digeribile.
Proprieta': usatissima verdura ricca di vitamine, il sedano contiene proprietà che sono soprattutto diuretiche e depurative, per cui il suo uso è di aiuto a quanti soffrono di artrite, reumatismi e debolezza di stomaco. L'infuso viene utilizzato nei casi di litiasi, ossia per i sofferenti di calcolosi sia renale che biliare, nei casi di aerofagia, e nei casi di tosse dove si dimostra un valido espettorante. Inoltre l'acqua di cottura del sedano può essere utilizzata per fare gargarismi nel caso di infiammazione del cavo orale.
Curiosità: conosciutissimo in cucina il sedano consumato crudo sembra sia anche uno stimolate sessuale. Con esso i Romani solevano ornare le tombe dei loro cari.