Caratteristiche: ha fusto eretto, ramoso, striato. Le foglie basali sono lungamente picciolate e possono essere intere o spartite in 3 foglioline dentate. Le foglie superiori sono bi-tripennate. I fiori sono di color bianco o rosato, raccolti in ombrelle. La fioritura avviene in primavera-estate. Il frutto è composto da due acheni uniti a formare una piccola sfera. La pianta può superare il mezzo metro d'altezza.
Habitat: originario del Medio Oriente o dell'Africa del Nord, il coriandolo viene coltivato come pianta aromatica anche negli orti. Sfuggito alla coltivazione si rinviene qua e là allo stato spontaneo nelle zone mediterranee.
Raccolta: si utilizzano i frutti essiccati delle ombrelle allorché hanno raggiunto la maturazione.
Avvertenze: l'essenza di coriandolo è inebriante. In dosi elevate provoca disturbi nervosi e lesioni ai reni. Controindicato per chi soffre di gastroenteriti ed affezioni renali. Non usare mai le parti verdi perchè tossiche.
Proprieta': questa pianta aromatica è utilizzata a livello industriale per ricavare un'essenza che deve essere sempre usata solo sotto prescrizione medica. I frutti contengono vitamina C e un olio essenziale il cui principale costituente è il linalolo. Le propietà del coriandolo sono antisettiche, antispasmodiche, digestive, carminative e stimolanti.
Curiosità: in campo culinario il coriandolo entra nella composizione di diversi liquori, inoltre i suoi frutti sono ottimi per insaporire carni, minestre e pietanze varie. Conosciuto fin dall'antichità, fu utilizzato a torto o a ragione per curare le malattie più disparate, godendo di attributi che andavano dall'afrodisiaco al velenoso.